Venerdรฌ 23 Febbraio ore 16.30 saremo a Civitavecchia presso il Teatro della Fondazione Cariciv, nellโambito della manifestazione โLo scrittore, il libro, lโautoreโ, per raccontare โFemminile, plurale.โ: il Premio Letterario Allumiere e non solo
๐ถโ๐ฬ ๐โ๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐, ๐ก๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐ข๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐ฃ๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ก๐ข๐๐; ๐โ๐ฬ ๐โ๐ ๐๐ ๐ก๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐ข๐๐ ๐๐๐๐, ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐โ๐๐๐ก๐๐; ๐โ๐ฬ ๐โ๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ข ๐ข๐๐ ๐ ๐๐๐๐ฃ๐๐๐๐, ๐ข๐ ๐ก๐๐ฃ๐๐๐ ๐ ๐ ๐ข๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐; ๐โ๐ฬ ๐โ๐ ๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐ข๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐ ๐ ๐ก๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐โ๐ฬ ๐โ๐, ๐๐๐ฃ๐๐๐, ๐๐ ๐๐๐๐๐ก๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐, ๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐ ๐ ๐โ๐ ๐ ๐๐ก๐ก๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐ก๐ก๐๐๐ ๐๐ ๐๐ฃ๐๐๐๐๐ง๐. ๐ธ ๐๐๐ ๐๐ ๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐, ๐โ๐ ๐๐ก๐ก๐๐๐ฃ๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ก๐ ๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐ก๐, ๐๐๐๐๐๐ฃ๐๐ ๐๐๐๐, ๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐ ๐ ๐ก๐๐๐ก๐ ๐ ๐๐๐๐๐ ๐. โ๐ญ๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐๐๐๐๐.โ ๐ฬ ๐๐๐๐ก๐ ๐๐ ๐๐๐๐ข๐๐๐๐๐๐ ๐โ๐๐ ๐๐๐๐ง๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐ 53 ๐ก๐๐ ๐ก๐ ๐๐ ๐ท๐๐๐๐๐ ๐ณ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐จ๐๐๐๐๐๐๐๐ – ๐ฝ๐ฐ ๐ฌ๐ ๐๐๐๐๐๐. ๐ณ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐, ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐.
Per noi รจ affettivamente il โcolor premioโ, questa sorta di rosa difficilmente definibile, e lo abbiamo scelto ormai quasi sette anni fa tra altri mille colori che avremmo potuto scegliere. Il colore della gentilezza, della bellezza, della connessione e dellโempatia. Oggi scopriamo che sarร per il 2024 il colore dellโanno!
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๐๐ฃ๐ฃ๐ช๐ข๐ฎ๐ฐ ๐ด๐ค๐ฆ๐ญ๐ต๐ฐ ๐ค๐ฐ๐ฏ ๐ช๐ญ ๐ฏ๐ฐ๐ด๐ต๐ณ๐ฐ ๐ฑ๐ณ๐ฐ๐จ๐ฆ๐ต๐ต๐ฐ ๐ฅ๐ช ๐ฑ๐ณ๐ฐ๐ฎ๐ถ๐ฐ๐ท๐ฆ๐ณ๐ฆ ๐ญ๐ข ๐ญ๐ฆ๐ต๐ต๐ฆ๐ณ๐ข๐ต๐ถ๐ณ๐ข ๐ง๐ฆ๐ฎ๐ฎ๐ช๐ฏ๐ช๐ญ๐ฆ ๐ฏ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ข ๐ค๐ฐ๐ฏ๐ท๐ช๐ฏ๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆ ๐ค๐ฉ๐ฆ ๐ด๐ช ๐ต๐ณ๐ข๐ต๐ต๐ช ๐ฅ๐ช ๐ญ๐ฆ๐ต๐ต๐ฆ๐ณ๐ข๐ต๐ถ๐ณ๐ข ๐ฑ๐ฆ๐ณ ๐ต๐ถ๐ต๐ต* ๐ฆ ๐ฏ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ข ๐ด๐ฑ๐ฆ๐ณ๐ข๐ฏ๐ป๐ข ๐ค๐ฉ๐ฆ ๐ถ๐ฏ ๐ฅ๐ฐ๐ฎ๐ข๐ฏ๐ช ๐ญ๐ข ๐ฅ๐ช๐ด๐ต๐ช๐ฏ๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆ ๐ต๐ณ๐ข ๐ญ๐ช๐ฃ๐ณ๐ช ๐ด๐ค๐ณ๐ช๐ต๐ต๐ช ๐ฅ๐ข ๐ฅ๐ฐ๐ฏ๐ฏ๐ฆ ๐ฆ ๐ญ๐ช๐ฃ๐ณ๐ช ๐ด๐ค๐ณ๐ช๐ต๐ต๐ช ๐ฅ๐ข ๐ถ๐ฐ๐ฎ๐ช๐ฏ๐ช ๐ฅ๐ช๐ท๐ฆ๐ฏ๐ต๐ช ๐ด๐ถ๐ฑ๐ฆ๐ณ๐ข๐ต๐ข ๐ฆ ๐ช๐ฏ๐ถ๐ต๐ช๐ญ๐ฆ: ๐ช ๐ญ๐ช๐ฃ๐ณ๐ช, ๐ฑ๐ฆ๐ณ ๐ฏ๐ฐ๐ช, ๐ด๐ฐ๐ฏ๐ฐ ๐ด๐ค๐ณ๐ช๐ต๐ต๐ช ๐ฅ๐ข๐ญ๐ญ๐ฆ ๐ฑ๐ฆ๐ณ๐ด๐ฐ๐ฏ๐ฆ ๐ฑ๐ฆ๐ณ ๐ญ๐ฆ ๐ฑ๐ฆ๐ณ๐ด๐ฐ๐ฏ๐ฆ. ๐๐ถ๐ฆ๐ญ ๐ฅ๐ฐ๐ฎ๐ข๐ฏ๐ช, ๐ฑ๐ฆ๐ณ๐ฐฬ, ๐ด๐ฆ๐ฎ๐ฃ๐ณ๐ข ๐ข๐ฏ๐ค๐ฐ๐ณ๐ข ๐ถ๐ฏ ๐ฑ๐ฐ’ ๐ญ๐ฐ๐ฏ๐ต๐ข๐ฏ๐ฐ… ๐๐ฆ๐ญ ๐ง๐ณ๐ข๐ต๐ต๐ฆ๐ฎ๐ฑ๐ฐ, ๐ฒ๐ถ๐ช๐ฏ๐ฅ๐ช, ๐ท๐ช ๐ข๐ด๐ฑ๐ฆ๐ต๐ต๐ช๐ข๐ฎ๐ฐ ๐ฑ๐ฆ๐ณ ๐ญ๐ข ๐ฑ๐ณ๐ฆ๐ด๐ฆ๐ฏ๐ต๐ข๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆ ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ข ๐๐ ๐ฆ๐ฅ๐ช๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆ ๐ฅ๐ช โ๐น๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐ข๐๐๐๐.โ ๐ฑ๐ณ๐ฆ๐ด๐ด๐ฐ ๐ญ๐ข ๐๐ข๐ด๐ข ๐๐ฏ๐ต๐ฆ๐ณ๐ฏ๐ข๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ข๐ญ๐ฆ ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ฆ ๐๐ฐ๐ฏ๐ฏ๐ฆ: ๐ฒ๐ถ๐ข๐ญ๐ฆ ๐ฎ๐ช๐จ๐ญ๐ช๐ฐ๐ณ๐ฆ ๐ฐ๐ค๐ค๐ข๐ด๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆ ๐ฑ๐ฆ๐ณ ๐ช๐ฏ๐ง๐ฐ๐ณ๐ฎ๐ข๐ณ๐ท๐ช ๐ค๐ฉ๐ฆ ๐ฆฬ ๐ฅ๐ช๐ด๐ฑ๐ฐ๐ฏ๐ช๐ฃ๐ช๐ญ๐ฆ ๐ช๐ญ ๐ฃ๐ข๐ฏ๐ฅ๐ฐ ๐ฑ๐ฆ๐ณ ๐ญ๐ข ๐ฑ๐ณ๐ฐ๐ด๐ด๐ช๐ฎ๐ข ๐ฆ๐ฅ๐ช๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆ ๐ฅ๐ฆ๐ญ ๐ฑ๐ณ๐ฆ๐ฎ๐ช๐ฐ.
Selezione fotografica in bianco e nero della serata di premiazione. Ph. Marco tassarotti
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๐ณ’๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐
๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ di ๐ฝ๐๐๐๐๐๐ ๐ป๐๐๐, Salani, รจ un libro difficile da dimenticare perchรฉ ci porta in un mondo sconosciuto e affascinante, il villaggio isolatissimo della Val Germanasca in cui la narratrice torna a vivere per qualche tempo in un momento di crisi personale. Ha a che fare con un tema imponente, quello della necessitร del ricordo, di quello che non cโรจ piรน, ma soprattutto di quello che cโรจ, per impedire che vada perduto. Il libro di Valeria Tron รจ popolato da molti personaggi, il cui stile di vita รจ tuttโaltro che frenetico. Il tempo del racconto รจ forse dilatato, ma la lentezza non รจ un difetto, anzi, serve a farci capire come scorre la vita in posti che non sono le cittร .
Una scatola di latta, di quelle che una volta conteneva i biscotti per le visite e poi diventa scrigno per ricordi, cimeli e lettere di guerra e dโamore, รจ lโoggetto letterario โ il correlativo oggettivo โ del romanzo di Valeria Tron, un viaggio, quasi una fuga, ma allo stesso tempo un ritorno: in una casa โ la meizoun, in un tempo โ lโinfanzia, in un luogo โ la Val Germanasca, in una lingua, il patois. Fra i dialoghi, appunto, in patois con la vecchia zia, e la riscoperta di lettere, foto ed erbari di famiglia, ci immergiamo in una cultura diversa, immaginiamo vite diverse – con ritmi, riti, valori lontani da quelli a cui ci ha abituati la societร del consumismo – ma che sentiamo vicinissime alle nostre sul piano affettivo.
Oggi il concetto di “tradizione” viene strutturalmente cancellato dall’eterno presente dei social, o brandito come arma dagli intolleranti; questo libro gli dร il valore che merita: le tradizioni linguistiche, le tradizioni culturali – dalle piรน grandi a quelle marginali – non vanno preservate come brand nรฉ come reliquie, ma come ingredienti di un dialogo vivo, perenne, appassionato fra diverse espressioni dell’umano. Questa varietร di occitano parlato in alcune valli piemontesi (e non solo) รจ la lingua materna del dialogo tra le due co-protagoniste, quella in cui si esprime Nanร , con stile icastico e sentenzioso, e in cui Adelaide comprende molte cose dellโemotivitร che sta ricostruendo dentro e attorno a sรฉ. Una lingua altra, ma allo stesso tempo familiare, che anche chi legge impara a capire, guidato dalla naturale maestria con cui la maneggia, letterariamente, lโautrice.
Adelaide รจ una donna, madre e moglie, nel mezzo di una ritirata innescata dal disamore, e prima ancora รจ figlia, naturale e simbolica; Nanร รจ lโanima antica della valle che si fa rifugio, una valle di cui custodisce e tramanda parole, memorie, odori e sapori che conferiscono al romanzo profumo di legna e di neve, e di porri, burro fresco e cannella: insomma figure femminili e plurali. Sullo sfondo un amore passato, quello tra la sorella di Nanร , dando (cioรจ zia) Lena, e Valente, Levรฌ, che ha combattuto la Seconda Guerra Mondiale e che ora รจ costretto da un incidente in un letto dโospedale e, cosa peggiore, lontano dalla sua valle. Ma anche un amore presente e futuro, fatto di ritrovamenti, in primis di sรฉ stessi, e della condivisione di prospettive.
La lingua di Valeria Tron, al di lร dellโuso letterario di una minoranza linguistica, che da solo varrebbe una menzione speciale per questo romanzo, รจ una lingua metaforica e si accorda alla poeticitร della storia e si affida per lo piรน alla descrizione lenta e minuziosa, precisa e preziosa nel lessico dei paesaggi, sia naturali sia domestici, e dei sentimenti.
Il libro rapisce per la qualitร del respiro lungo, intimo e segreto, della protagonista, che a poco a poco si svela nella sua cifra poetica.
Questo romanzo rappresenta un inno alla memoria e alla nostalgia di futuro.
๐ธ๐ญ๐๐ด๐๐ฃ๐๐ต๐ก๐ข ๐๐๐ฑ๐๐ต๐๐ค๐๐ฉ๐, ๐๐๐ถ๐๐ข ๐๐๐ณ๐๐ฏ๐๐ข, ๐๐ฆ๐๐ฐ๐๐ช๐๐ข ๐๐๐ค๐๐ต๐ก๐ข, ๐๐ข๐๐ต๐๐ฏ๐ ๐๐ฆ๐ ๐ต๐
#lequilibriodellelucciole #ValeriaTron #Tron #Salani #vincitrice #prima #primaclassificata #femminileplurale #PremioLetterarioAllumiere #premioletterario #Allumiere #letteratura #libri #motivazione #giuria #GiuriaDelleEsperte #ElisabettaAppetecchi #LauraFaranda #VeronicaRicotta #MartinaTesta
๐ณ’๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ di ๐ฝ๐๐๐๐๐๐ ๐ป๐๐๐, Salani, รจ lโopera vincitrice della V edizione di ๐ญ๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐๐๐๐๐ – ๐ท๐๐๐๐๐ ๐ณ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐จ๐๐๐๐๐๐๐๐.
A premiarla, la presidente della Fondazione Ca.Ri.Civ. Gabriella Sarracco (foto di Marco Tassarotti).
Complimenti, Valeria Tron!
Lโincipit del libro, con la foto di Karyn Minerva:
http://femminileplurale.altervista.org/?p=647
La scheda dellโeditore:
https://www.salani.it/libri/lequilibrio-delle-lucciole-9788831008075
๐ซ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ di Gaja Cenciarelli, Marsilio, รจ lโopera seconda classificata nella V edizione di ๐น๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐ข๐๐๐๐ โ ๐๐๐๐๐๐ ๐ฟ๐๐ก๐ก๐๐๐๐๐๐ ๐ด๐๐๐ข๐๐๐๐๐.
Nella foto di Marco Tassarotti, la consegna del premio da parte della consigliera regionale Marietta Tidei.
Complimenti, Gaja Cenciarelli!
Lโincipit del libro, con la foto di Karyn Minerva: http://femminileplurale.altervista.org/?p=641
La scheda dellโeditore:
https://www.marsilioeditori.it/libri/scheda-libro/2970692/domani-interrogo
๐ป๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐, ๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐ di Carola Carulli, Salani, รจ lโopera terza classificata nella V edizione di ๐น๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐ข๐๐๐๐ โ ๐๐๐๐๐๐ ๐ฟ๐๐ก๐ก๐๐๐๐๐๐ ๐ด๐๐๐ข๐๐๐๐๐.
Nella foto di Marco Tassarotti, la consegna del premio da parte del sindaco di Allumiere Luigi Landi.
Complimenti, Carola Carulli!
Lโincipit del libro, con la foto di Karyn Minerva:ย
http://femminileplurale.altervista.org/?p=653
La scheda dellโeditore:
https://www.salani.it/libri/tutto-il-bene-tutto-il-male-9788831007528
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๐ญ๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐๐๐๐๐ รจ commistione di voci, di sguardi, di case, di luoghi dell’anima e di percorsi. ร confronto fra individualitร che fanno rete, manifestando la propria unicitร nell’apertura preziosa all’altro da sรฉ. ร, al tempo stesso, consapevolezza di essere un “noi”. ร incontro di esperienze artistiche, di parole, note e tratti che plasmano la realtร che vogliamo contribuire a costruire.
L’armonia di occhi diversi rivolti nella stessa direzione รจ la bellezza di ๐ญ๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐๐๐๐๐. E ieri l’abbiamo percepita nell’atmosfera magica che hanno creato Valeria Tron, Gaja Cenciarelli e Carola Carulli. In quella che ci hanno donato Anarkikka, Matilde D’Errico e il Trio letterario. E, con loro, tutte le persone presenti, con le quali abbiamo ascoltato nella notte la voce di Michela Murgia, che continuerร a splendere e illuminare la via di un percorso che sia sempre piรน femminile e plurale.
L’appuntamento รจ per la VI edizione; ne parleremo il 6 ottobre alla Casa internazionale delle Donne.